Pellegrinaggio 2013: aprile e maggio

Affezionati lettori delle mie recensioni chiesesche, dopo lungo tempo vi propino ora due mesi di materiale, ovvero otto chiese.

  • 7 aprile: San Pio X
    Quel giorno fu un po’ un macello, perché volevo andare alla Madonna del Murazzo trovandola chiusa per terremoto ed era tardi, la mattina, per altro… Così risolsi al pomeriggio, trovando anche questa chiesa in ristrutturazione. Non l’avrei mai detto, vista la “modernità” della costruzione. Rito quindi in una sala adiacente, dove non ho trovato acquasantiere, l’arredo era minimale (es. seggiole tipo quelle della scuola). Ritorna la figura dello “spiegatore” che ogni tanto diceva qualcosa. Pur senza strumenti, si cantava. Il Padre Nostro era in una forma particolare, es. “non abbandonarci alla tentazione”. Mah! Il 21 del mese sarebbe stata ordinata una nuova suora.
  • 14 aprile: Sant’Antonio da Padova
    Presente un bellissimo mosaico “ricorsivo” dove una ragazza tiene tra le braccia una copia dello stesso mosaico, donato da un Cav. Uff. e figli a ricordo di moglie/madre. Via Crucis e profeti in porcellana smaltata. Presenti alcune statue tra cui S. Giuseppe, il Sacro Cuore, ovviamente S. Antonio più direi l’Assunta (quella con la Luna sotto i piedi insomma, se mi sballio correggetemi). C’era un battesimo 🙂 di un bimbo. Si canta parecchio! Sulla facciata vetrate colorate, figure geometriche. Le acquasantiere erano strane in quanto contenevano spugne imbevute… Tutto sommato bella chiesa, ampia e ben illuminata.
  • 21 aprile: Sacra Famiglia
    Chiesa molto “geometrica”, con molte decorazioni a forma esagonale, tra cui spicca il dipinto dietro l’altare con la Sacra Famiglia e altri personaggi, uno dei quali è rivolto verso il pubblico (forse un autoritratto dell’autore?); esagoni anche dietro la fonte battesimale e la “cassaforte”. Era la messa delle 10 e c’era una quantità incredibile di bambini, gli animatori dei quali incitavano a cantare… è stata una messa cantatissima. Il prete è di una simpatia unica! Diverse statue tra le quali il Sacro Cuore, San Giuseppe e (forse) l’Immacolata.
  • 28 aprile: San Giovanni Evangelista
    C’era un prete “di recupero” (direi di provenienza Duomo), come si è definito, per colmare l’assenza del celebrante titolare. Tutto cemento armato e ferro, per dire il soffitto pareva proprio lamiera a vista. Belle vetrate policrome, lungo il corridoio di ingresso c’erano p. es. i 10 comandamenti (opera del 2004), all’interno soliti colori sull’azzurro per il bene, con le tavole dei comandamenti e il Vangelo, e sotto il rosso dell’inferno… Architettonicamente vi ho visto una sorta di richiamo alle absidi delle chiese romaniche, in quanto ci sono zone semicircolari dove c’è l’altare, la cassaforte e la fonte battesimale. Molti canti, tra cui un Santo stranissimo.
  • 5 maggio: Santa Teresa di Gesù Bambino
    Sorpresona! Un prete di 94 anni, Don Antonino, invitato a celebrare dal parroco: arzillo e in formissima! Non ho trovato il foglietto della messa, pertanto c’è stata qualche difficoltà a seguirla dato che le preghiere non erano le solite… La chiesa è ampia, con due statue una delle quali immagino fosse Santa Teresa, l’altra era la Madonna col bambino. Presenti vetrate colorate, su alcune di queste erano riportate frasi della Santa, altrimenti solite cose come il grano col pane, l’uva col vino, la colomba… Le stazioni della via Crucis sono realizzate con la tecnica del mosaico. Presso le candele, c’è un foglietto con le “istruzioni dal titolo “accendo una candela” 🙂
  • 12 maggio: San Pietro (quella in centro storico)
    prete con una grinta incredibile, a dispetto dell’età, molto carismatico. L’aiutante introduceva il canto p. es. per i salmi, inoltre ha iniziato il Gloria in latino. La chiesa purtroppo è in ristrutturazione all’interno, tuttavia si capisce che è molto ampia e ricca di dipinti, molti dei quali erano coperti. Nello spazio tra navata e abside (transetto? non ricordo) c’è un affresco con Gesù che consegna le chiavi a Pietro.
  • 19 maggio: San Barnaba (centro storico, via Carteria)
    forte presenza di una comunità filippina; il prete è molto giovane e per dire ha fatto “pace” con quasi tutti, me compreso! Curiosamente per i bambini l’omelia è stata a parte in sacrestia, con un altro prete (quello che ha letto il Vangelo). E’ una chiesa stupenda, riccamente decorata e piena di dipinti; spicca l’organo a canne. Molto luminosa grazie a grandi finestroni e lampadari. Strano Gloria cantato. La musica di accompagnamento era data da una suora con la chitarra.
    In teoria volevo andare a Sant’Agostino ma è chiusa per terremoto…
  • 26 maggio: Gesù Redentore
    Al pomeriggio, perché la mattina è stata di fusione! Se è strana fuori, be’ dentro ancora di più. Quel che ho provato? In una parola, smarrimento. Altare e “ambone” sono diametralmente opposti, inoltre l’ambone stesso è su due livelli (letture al piano di sotto, Vangelo sopra). L’organo a canne è anche elemento di arredo e definirlo mastodontico è poco! Le panche non hanno inginocchiatoio e sono rivolte verso il centro della Chiesa. Dietro l’altare una vetrata offre vista su cortile interno con tre ulivi e immagini quasi angoscianti. C’è pure un loggiato, tipo il cinema Raffaello dei bei tempi… Ne ho tracciato uno schizzo, la cui prospettiva fa abbastanza pietà:

    Interno di Gesù Redentore a Modena

Pellegrinaggio 2013: non c’è due senza tre

Dove tre sono i mesi di continua frequentazione domenicale delle chiese di Modena, dintorni e non solo 🙂
Col mese di marzo si è concluso il primo mese dell’anno che ha ospitato cinque domeniche, nelle quali ho visitato:

  • 3/3: Spirito Santo
    Chiesa modernissima con un prete tanto spettacolare quanto “strano”, nel senso che dice quello che pensa senza troppi peli sulla lingua, ma è piuttosto “politico” es. parlava del G8 che non so cosa c’entri con NSGC e compagnia. Buona parte del rito è stata svolta dando le spalle ai fedeli… Dev’essere stata completata in tempi recenti, in quanto su alcune delle vetrate policrome c’erano date tipo 2009 e 2011, in una di queste c’è uno che sembra il Berlusca! Sull’altare citazione “…e quella roccia era Dio” (in latino), aspetto curioso perché era in una delle letture (o addirittura nel Vangelo) del giorno.
  • 10/3: Santi Faustino e Giovita
    prima messa serale, in quanto la mattina avevo un corso di foto in esterni; c’era una bravissima cantante, davvero una voce stupenda! Prete e compari avevano vesti rosa anziché viola, sembra in un’ottica di “purificazione” verso il bianco (N.B. periodo di Quaresima). I canti mettevano in risalto la cantante ma erano poco adatti a tutti gli altri… Era la domenica del “figliuol prodigo”.
  • 17/3: Santa Rita da Cascia
    di nuovo di sera; chiesa semplice ma a mio avviso “bruttina”, sulla facciata vetrate con Santa Rita, San Silvestro e San Geminiano. Il Crocifisso è dato da una vetrata posta dietro l’altare.Illuminazione pressoché solo artificiale, non ci sono statue/dipinti di rilievo e praticamente niente decori. Immensa tristezza per canti e musiche che direi fossero proprio registrati, comprese le campane di inizio liturgia: che non dipendesse dall’orario?
  • 24/3: Santi Nabore e Felice (Santuario di San Geminiano, Cognento) – domenica delle Palme
    chiesa che unisce antichità e modernità grazie ad un paio di pannelli LCD dove venivano riportati canti, salmi ecc… solo un errore iniziale, la data riportata era una fantomatica “domenica 25 marzo”. Scoperto alla fine che è in uso PowerPoint. Presenti ex-voto in quantità; c’è una statua di San Geminiano con dietro dipinti i suoi vari miracoli. Ci sono vetrate policrome tutto sommato “moderne” (1981). Il coro è posizionato dietro l’altare, in posizione nascosta, e l’acustica era davvero ottima, con voci poderose! Un appunto al riscaldamento, piuttosto rumoroso.
  • 31/3: Santa Maria Assunta (Duomo di Modena) – domenica di Pasqua
    il Duomo è il Duomo e ho detto tutto! Il rito prevedeva i canti e alcune delle preghiere diciamo “base” in latino. Solo non mi spiego la presenza di alcuni “bollini” in determinate posizioni di colonne, muri ecc., forse per rilevamenti/misure?

Le prime tre chiese tutto sommato recenti, le ultime due sono più storiche. Il Duomo è un tipico esempio di romanico, sebbene rimaneggiato nel tempo, con sculture di Wiligelmo. E’ spettacolare il rosone, qualcosa di gigante, e il mitico campanile, la Ghirlandina recentemente riportata a uno splendore insolito.

Pellegrinaggio 2013: quota 2 su 12

Mizzica con questo siamo al terzo intervento pubblicato oggi: ci credo, fuori è una giornata del menga, piove e di cose da scrivere ce ne sono, anche perché negli ultimi giorni ho avuto ben altro per la testa… ma veniamo a noi!
Nelle domeniche di febbraio ho avuto a che fare con:

  • 3/2: Madonna Pellegrina
    incredibilmente non vi abbiamo trovato le acquasantiere! Chiesa piuttosto buia, ricca di vetrate policrome raffiguranti scene della vita di Gesù e i versi delle preghiere. Non mancava il freddo! Molte anche le ragnatele, canti “alla moda”, tra le percussioni si notavano dei bonghi
  • 10/2: San Pietro Apostolo (frazione Cittanova)
    chiesa a una singola navata, c’erano un sacco di bambini. Mi hanno fatto notare l’assenza di riscaldamento ma non si stava male; i muri sono un po’ sporchi come di fuliggine, c’è una statua dell’Addolorata trafitta da uno spadino estraibile (veramente conficcato insomma). Era ancora esposto il presepe…
  • 17/2: Beata Vergine Mediatrice (Madonnina)
    molto luminosa, penso sia la prima chiesa dove ho visto un orologio. Il prete parlava con una cadenza a cantilena… Qualche difficoltà visto il Credo diverso da quello del foglietto, poi era diverso pure il classico “annunciamo la tua morte…”, in pratica il foglietto averlo e non averlo era lo stesso.
  • 24/2: Santa Maria Assunta (Cattedrale di Gerace)
    un gran freddo! Il canto “Santo” era quello classico, come non lo sentivo da tempo; c’è stato un qui pro quo sul canto al Vangelo, non c’era troppa affluenza… Il coro ha un tenore di un certo livello, mio cugino 🙂

C’è stata un’alternanza di strutture moderne ad altre più antiche, in particolare la Cattedrale ha la tipica struttura a tre navate ed è stata consacrata nel lontano 1045, è piuttosto povera di decorazioni ma se volete visitarla presenta molti elementi di interesse sia architettonici che artistici, come altari in marmi policromi, il “Tesoro” e le statue.

“Pellegrinaggio” 2013, il primo mese è andato

Per l’anno corrente mi sono posto un obiettivo ambizioso, rispetto alle mie normali abitudini: quello di andare a Messa tutte le domeniche, cambiando una chiesa a settimana, senza possibilità di “ripetizioni”.
Nel mese di gennaio, ho visitato queste chiese:

  • 6/1: San Francesco
    celebrazione piuttosto sul tradizionale, per quanto ricordo poco cantata. Si segnala una pazza che, fortunatamente verso la fine, ha iniziato a parlare a sproposito contro il clero…
  • 13/1: Beata Vergine Addolorata
    qui i bambini del Catechismo la fanno da padroni! Sempre grande Don Paolo; hanno aggiornato il repertorio di canti e in un certo senso mi trovavo un po’ pesce fuor d’acqua…
  • 20/1: San Paolo Apostolo
    c’è la presenza di un gruppo scout; come canti ne avevano alcuni che in BVA usavano anni fa, quindi o sono indietro loro o chissà prima cos’avevano 🙂
  • 27/1: San Giovanni Bosco
    vi ho trovato un doppio battesimo. C’era un prete relativamente giovane e la presenza di una figura tipo “introduttore” che prima p. es. delle letture spiegava un po’ di cosa si trattava.

La prima chiesa è piuttosto antica, con la classica struttura a tre navate, mentre le ultime tre, più moderne, credo che come età siano abbastanza vicine tra loro, in particolare hanno in comune dettagli quali le vetrate policrome, più o meno estese; molto bella quella di San Giovanni bosco, davvero enorme!