Affezionati lettori delle mie recensioni chiesesche, dopo lungo tempo vi propino ora due mesi di materiale, ovvero otto chiese.
- 7 aprile: San Pio X
Quel giorno fu un po’ un macello, perché volevo andare alla Madonna del Murazzo trovandola chiusa per terremoto ed era tardi, la mattina, per altro… Così risolsi al pomeriggio, trovando anche questa chiesa in ristrutturazione. Non l’avrei mai detto, vista la “modernità” della costruzione. Rito quindi in una sala adiacente, dove non ho trovato acquasantiere, l’arredo era minimale (es. seggiole tipo quelle della scuola). Ritorna la figura dello “spiegatore” che ogni tanto diceva qualcosa. Pur senza strumenti, si cantava. Il Padre Nostro era in una forma particolare, es. “non abbandonarci alla tentazione”. Mah! Il 21 del mese sarebbe stata ordinata una nuova suora. - 14 aprile: Sant’Antonio da Padova
Presente un bellissimo mosaico “ricorsivo” dove una ragazza tiene tra le braccia una copia dello stesso mosaico, donato da un Cav. Uff. e figli a ricordo di moglie/madre. Via Crucis e profeti in porcellana smaltata. Presenti alcune statue tra cui S. Giuseppe, il Sacro Cuore, ovviamente S. Antonio più direi l’Assunta (quella con la Luna sotto i piedi insomma, se mi sballio correggetemi). C’era un battesimo 🙂 di un bimbo. Si canta parecchio! Sulla facciata vetrate colorate, figure geometriche. Le acquasantiere erano strane in quanto contenevano spugne imbevute… Tutto sommato bella chiesa, ampia e ben illuminata. - 21 aprile: Sacra Famiglia
Chiesa molto “geometrica”, con molte decorazioni a forma esagonale, tra cui spicca il dipinto dietro l’altare con la Sacra Famiglia e altri personaggi, uno dei quali è rivolto verso il pubblico (forse un autoritratto dell’autore?); esagoni anche dietro la fonte battesimale e la “cassaforte”. Era la messa delle 10 e c’era una quantità incredibile di bambini, gli animatori dei quali incitavano a cantare… è stata una messa cantatissima. Il prete è di una simpatia unica! Diverse statue tra le quali il Sacro Cuore, San Giuseppe e (forse) l’Immacolata. - 28 aprile: San Giovanni Evangelista
C’era un prete “di recupero” (direi di provenienza Duomo), come si è definito, per colmare l’assenza del celebrante titolare. Tutto cemento armato e ferro, per dire il soffitto pareva proprio lamiera a vista. Belle vetrate policrome, lungo il corridoio di ingresso c’erano p. es. i 10 comandamenti (opera del 2004), all’interno soliti colori sull’azzurro per il bene, con le tavole dei comandamenti e il Vangelo, e sotto il rosso dell’inferno… Architettonicamente vi ho visto una sorta di richiamo alle absidi delle chiese romaniche, in quanto ci sono zone semicircolari dove c’è l’altare, la cassaforte e la fonte battesimale. Molti canti, tra cui un Santo stranissimo. - 5 maggio: Santa Teresa di Gesù Bambino
Sorpresona! Un prete di 94 anni, Don Antonino, invitato a celebrare dal parroco: arzillo e in formissima! Non ho trovato il foglietto della messa, pertanto c’è stata qualche difficoltà a seguirla dato che le preghiere non erano le solite… La chiesa è ampia, con due statue una delle quali immagino fosse Santa Teresa, l’altra era la Madonna col bambino. Presenti vetrate colorate, su alcune di queste erano riportate frasi della Santa, altrimenti solite cose come il grano col pane, l’uva col vino, la colomba… Le stazioni della via Crucis sono realizzate con la tecnica del mosaico. Presso le candele, c’è un foglietto con le “istruzioni dal titolo “accendo una candela” 🙂 - 12 maggio: San Pietro (quella in centro storico)
prete con una grinta incredibile, a dispetto dell’età, molto carismatico. L’aiutante introduceva il canto p. es. per i salmi, inoltre ha iniziato il Gloria in latino. La chiesa purtroppo è in ristrutturazione all’interno, tuttavia si capisce che è molto ampia e ricca di dipinti, molti dei quali erano coperti. Nello spazio tra navata e abside (transetto? non ricordo) c’è un affresco con Gesù che consegna le chiavi a Pietro. - 19 maggio: San Barnaba (centro storico, via Carteria)
forte presenza di una comunità filippina; il prete è molto giovane e per dire ha fatto “pace” con quasi tutti, me compreso! Curiosamente per i bambini l’omelia è stata a parte in sacrestia, con un altro prete (quello che ha letto il Vangelo). E’ una chiesa stupenda, riccamente decorata e piena di dipinti; spicca l’organo a canne. Molto luminosa grazie a grandi finestroni e lampadari. Strano Gloria cantato. La musica di accompagnamento era data da una suora con la chitarra.
In teoria volevo andare a Sant’Agostino ma è chiusa per terremoto… - 26 maggio: Gesù Redentore
Al pomeriggio, perché la mattina è stata di fusione! Se è strana fuori, be’ dentro ancora di più. Quel che ho provato? In una parola, smarrimento. Altare e “ambone” sono diametralmente opposti, inoltre l’ambone stesso è su due livelli (letture al piano di sotto, Vangelo sopra). L’organo a canne è anche elemento di arredo e definirlo mastodontico è poco! Le panche non hanno inginocchiatoio e sono rivolte verso il centro della Chiesa. Dietro l’altare una vetrata offre vista su cortile interno con tre ulivi e immagini quasi angoscianti. C’è pure un loggiato, tipo il cinema Raffaello dei bei tempi… Ne ho tracciato uno schizzo, la cui prospettiva fa abbastanza pietà: